Il subentro verrà effettuato a parità di condizioni tecniche, quindi il nuovo cliente beneficerà di tutti i vantaggi sottoscritti dal precedente intestatario per tutto ciò che riguarda gli aspetti tecnici come la potenzialità del contatore, le categorie d’utilizzo etc.
Il costo del subentro nei contratti di gas dipende dal distributore di zona. Suggeriamo sempre di verificare il costo prima della conferma di appuntamento.
Per quanto riguarda l’energia elettrica invece il servizio è gratuito.
Il subentro è la procedura da seguire per richiedere l'attivazione di una fornitura di gas o energia elettrica che è stata precedentemente disattivata. Non va confusa con la voltura, che è invece la variazione dell'intestazione di un contratto attivo, e nemmeno con la prima attivazione, che è invece la richiesta di attivazione di una nuova utenza.
Per i contratti di gas, qualche giorno dopo la sottoscrizione del nuovo contratto, un tecnico incaricato dal distributore verrà a togliere il sigillo e ad attivare la fornitura.
Per l’energia elettrica, l’intervento viene effettuato da remoto; pertanto le tempistiche si riducono ad un massimo di 5 giorni.
Dipende dal distributore di zona. Suggeriamo sempre di richiedere il costo dell’operazione prima che venga effettuata.
La voltura viene effettuata a parità di condizioni, quindi il nuovo cliente beneficerà degli stessi vantaggi sottoscritti dal precedente intestatario (es. potenza del contatore, tariffe – salvo diversa comunicazione).
La richiesta deve essere fatta al gestore scelto dal vecchio intestatario del contratto.
La voltura consiste nel passaggio di intestazione del contratto senza che ci sia interruzione della fornitura. La voltura non deve essere confusa con il subentro, che si richiede invece quando la fornitura di corrente elettrica o gas è stata disattivata ed il contatore staccato.
Quando si lascia un'abitazione si prospettano due possibili situazioni:
Assolutamente no. Il contratto di utenza resta legato al contatore di riferimento.
L'unica operazione possibile resta pertanto il cambio del nome sul contratto.
Il tempo necessario varia da una settimana ad un paio di mesi, quindi bisogna agire per tempo!
Il codice PDR è riportato sempre nella prima pagina della bolletta. In assenza di una bolletta, per conoscerlo è necessario contattare il distributore locale di gas fornendo la matricola del contatore riportata sullo stesso, il proprio indirizzo e i dati personali.
Il PDR, acronimo di Punto di Riconsegna, è il codice che identifica l'utenza del gas.
Il numero PDR è unico e corrisponde alla posizione fisica del contatore del gas, punto nel quale il gas viene consegnato dal fornitore e prelevato dal cliente finale. Il PDR è assegnato dal distributore al momento dell'allacciamento ed è composto da un totale di 14 numeri. Come il POD, resta invariato anche cambiando fornitore, proprio perché associato al contatore.
In quanto codice identificativo dell'utenza, il PDR viene richiesto per tutte le operazioni legate all'utenza: attivazione contatore, subentro, voltura, cambio fornitore, ecc.
Il POD è un codice alfanumerico generato in maniera standard, composto da un totale di 14 o 15 caratteri. Il POD inizia sempre con la sigla IT, tre cifre e la lettera E.
Il POD è riportato sia sulla bolletta della luce che sul contatore elettrico: è infatti composto, nella maggior parte dei casi, dal codice cliente.
Il POD (Point of Delivery o, in italiano, Punto di consegna) è un codice alfanumerico che identifica in maniera univoca la singola utenza elettrica. Ad ogni contatore corrisponde un solo ed unico POD, che non sarà mai sostituito con un altro codice, nemmeno in caso di cambio di residenza o di fornitore. Si tratta di un numero importante perché viene richiesto dai tecnici per qualunque tipo di operazione o di intervento.
Il numero cliente è il numero identificativo di ogni contratto di fornitura di energia elettrica o gas. Si tratta di un codice a nove cifre visibile cliccando due volte consecutive sull'apposito pulsante del contatore stesso.